FAMIGLIA:
Caprifoliaceae
NOMI COMUNI:
Sureau, schitac, sambus, sango, scioccarina, zambuch, munnaro, zambuco puzzolente, zammuco, sauco, savuco, savucu di gai, sabuccu.
LA PARTE ATTIVA:
I fiori e i frutti.
QUANDO SI RACCOGLIE:
I fiori si raccolgono da aprile a giugno recidendo le infiorescenze alla base; i frutti si raccolgono in agosto - settembre usando gli stessi pettini utilizzati per raccogliere i mirtilli.
PROPRIETÀ:
Diuretiche, sudorifere, lassative, antireumatiche, antinevralgiche, emollienti.
PRINCIPI ATTIVI:
Olio essenziale, tannini, unrutoside, il glucoside sambunigroside (fiori); tannini, pectine, tracce di olio essenziale, acidi organici, oligoelementi minerali (frutti).
COME SI USA LA PARTE ATTIVA
Con i fiori del sambuco, usati anche come componenti aromatici in liquoreria, si fa una gradevole tisana che serve come rimedio sintomatico popolare per il raffreddore, l' influenza, la tosse,l' asma e il reumatismo; ai fiori vengono anche riconosciute proprietà lassative e antiemorroidarie. I fiori secchi hanno sulla pelle proprietà emollienti, mentre allo stato fresco possono essere irritanti sulla cute.
I frutti del sambuco devono essere raccolti ben maturi; essi vengono usati soprattutto come lassativi e trovano un' interessante applicazione contro le nevralgie del trigemino.
Tutte le preparazioni fatte con il Sambuco vanno utilizzate cominciando con dosi molto basse e non superando mai quelle indicate.
USO INTERNO
I fiori:
Come sudorifero, diuretico, antireumatico, emolliente delle vie aeree.
Infuso:
5 grammi in 100 ml di acqua. Due - tre tazzine al giorno.
I frutti:
Come antinevralgico, diuretico e lassativo.
Succo:
Uno o due cucchiaini o cucchiai (a cucchiai si manifesta l' effetto lassativo).
Decotto:
4 grammi in 100 ml di acqua. Una - due tazzine all' occorrenza (dosi superiori sono lassative).
USO ESTERNO
I fiori:
Come emolliente, lenitivo su foruncoli, scottature, emorroidi.
Infuso:
5 grammi in 100 ml di acqua. Fare lavaggi, applicare compresse imbevute di infuso.